mercoledì 25 agosto 2010

FOBIE PATOLOGICHE: NE SOFFRONO QUASI 15 CANARI SU CENTO. MA SI POSSONO VINCERE


Tra il 10 e il 15 per cento della popolazione canaria va incontro a un episodio di paura patologica che richiede un trattamento specializzato, nel corso della vita.
«La maggior parte delle persone soffre di fobie, di timore di cose o situazioni perché la paura è un'emozione naturale e spesso utile e positiva per l'essere umano, però solo in una piccola percentuale queste richiedono effettivamente un aiuto psicologico perché risultano troppo forti e paralizzanti» afferma Eduardo Cabrera, psicologo clinico del Programma Infanzia e Famiglia dell'Ayuntamiento de San Bartolomé de Tirajana (Gran Canaria).
Stando alla letteratura scientifica, esistono numerose fobie che riguardano innumerevoli oggetti o situazioni in grado di provocare repulsa e perfino terrore nelle persone più sensibili.
«Ma in realtà, queste fobie possono essere tante quante sono gli individui che ne soffrono, perché ognuna elabora la propria paura adattandola all'oggetto che teme, con infinite varianti personali» aggiunge l'esperto.
Ed è così che, accanto alle classiche fobie degli spazi aperti o di quelli chiusi (che per esempio possono impedire ad alcune persone di uscire di casa e di recarsi al lavoro), si annoverano anche le paure che riguardano i tuoni o gli aghi, tanto per fare due esempii. Ma una delle fobie più diffuse è quella sociale, ossia la paura di relazionarsi con gli altri.
«È necessario chiedere prontamente un aiuto competente ogni volta che si soffre di una paura che limita la propria attività quotidiana» aggiunge il dottor Cabrera «perché un disturbo fobico che dura da molto tempo implica una prognosi peggiore e richiede un maggiore sforzo per essere vinto. Comunque, secondo la mia opinione, le fobie in generale, e soprattutto la fobia sociale, continueranno ad aumentare, al pari di altri disturbi come lo stress e l'ansietà».
Per molti terapeuti, il trattamento con l'esposizione graduale all'oggetto o alla situazione che temono sono certamente il primo passo necessario da compiere.
«Però è ancora più importante considerare il contesto» precisa Marco Martin del Castillo, psicologo clinico (psicologialaspalmas.com). «A volte infatti la fobia rappresenta un po' il modo di concepire la vita e di affrontarla di chi ne soffre».
Le persone colpite assicurano che tutto cambia quando si affronta in modo deciso il problema e si chiede un aiuto professionale. Il giorno in cui accettano le proprie paure, infatti, per molte di loro è come riprendere in mano il timone della propria vita.
(nella foto da laprovincia.es, il dottor Eduardo Cabrera, psicologo clinico del Programma Infanzia e Famiglia dell'Ayuntamiento de San Bartolomé de Tirajana - Gran Canaria)

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