domenica 1 agosto 2010

SULLE VETTE DI GRAN CANARIA, TRA SENTIERI E SCALATE


Il clima gradevole di Gran Canaria durante tutto l'anno invita alla pratica di una grande varietà di sport a contatto con la natura, come il sentierismo, le scalate o i percorsi in bicicletta, che rappresentano solo alcune delle migliori alternative turistiche sull'isola.
Il sentierismo è sicuramente il modo ideale per scoprire i tesori naturali e la storia locali, racchiusi all'interno dei 32 spazi naturali protetti di Gran Canaria, attraverso la fitta rete di sentieri. L'isola ha un perimetro quasi circolare, con una vetta (quella del Roque Nublo), situata proprio al centro. Ciò dà luogo al suo caratterisico rilievo di forma conica, solcato da profondi barrancos distribuiti a ventaglio e da grandi depressioni di origine vulcanica o erosiva. Tuttavia esistono grandi differenze geomorfologiche tra il dolce rilievo nordorientale e l'aspra orografia del Sudest. La geografia isolana è solcata da un'intricata rete di vie di comunicazione pedestri che vanno dalle facili piste forestali ai cammini e sentieri riservati ai più esperti.
Le dimensioni e i rilievi di Gran Canaria fanno di quest'isola uno scenario perfetto per gli sportivi di montagna non invernale. Una delle attività più popolari è appunto la scalata di roccia, favorita qui dalla presenza di numerose pareti verticali che ha permesso l'incessante apertura di vie di difficoltà crescente e l'incremento nel numero di scalatori, club e scuole di alpinismo.
Tra le cime più alte, va ricordato il Roque Nublo, grosso sperone di eccellente conglomerato basaltico con 12 vie di scalata principali, dalle numerose varianti di difficoltà, che rappresenta il simbolo naturale di Gran Canaria e la meta principale delle scalate sull'isola. Altre vette scalabili sono il Palmès nel Toscon de Tejeda e Betancuria, ai piedi della facciata nord del Roque Bentayga, quest'ultimo con accesso limitato a causa del suo riconosciuto valore archeologico.
Nei pressi del Nublo si trova il circo roccioso Ayacata, vero santuario della scalata tradizionale che concentra il maggior numero di vie classiche, caratterizzate da varie lunghezze e difficoltà, distribuite tra le varie zone come la Libreria, il Fronton del GEC, la Candelilla e il Montañon. Un po' più lontano si trovano El Pino e El Aserrador, che offrono le più alte vie in pareti di conglomerato basaltico dell'isola.
Al Nordest, e a più di 1.000 metri di altezza sul mare, si trova Tamadaba, antico massiccio coperto da pinete che si interrompe in grandi pareti verticali. Nelle sue colate più alte si trovano Lomo Caraballo, Supernova, la Perfumeria o El Gulich con la sua famosa via Emiliano Zapata, che hanno fatto di questa zona la meta più importante della scalata sportiva a Gran Canaria.
Altri luoghi sono Costa Ayala, antica scuola di scalata, Bañaderos, scogliere marine situate rispettivamente a 3 e 14 km dalla capitale dell'isola, Las Palmas de Gran Canaria, seguendo l'autostrada del Nord GC2, e Las Meleguinas, vicino al ponte che porta lo stesso nome e situato nel Comune di Santa Brigida.
Infine, nelle pareti tagliate dalla dinamica torrenziale e nei blocchi di barrancos del Sud dell'isola, si trova il nuovo scenario della scalata sportiva La Sorrueda, nel barranco di Tirajana, vicino a Santa Lucia.

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